Finalista con l’opera: Untitled 2023 (copertine, carta, libri, caratteri mobili e scritte sovrapposte con macchina da scrivere. cm 18,5x200x19)
Con rigore e discrezione l’artista conduce la sua ricerca riconoscendo e ricercando le sue radici, poste in un mondo idealizzato e carico di suggestioni bibliografiche. Come un alchimista, Meneghello, servendosi di appunti, schizzi e fotografie, cerca di trasformare la materia primigenia, lo scritto o la fonte autoriale, in rivelazione. Sa ricercare, nell’evoluzione del suo intero percorso, una risposta alla grande questione dell’ordine sul caos e della loro soltanto apparente dicotomia. Nello sviluppo di tale ricerca, sa rivelare con apparente spontaneità un linguaggio visivo che si orienta verso la riduzione all’estremo della figurazione artistica ottenendo con pochi segni, una radicale sintesi dei contenuti e conducendo all’estremo profilo il contenuto testuale altrimenti intriso di ridondanti suggestioni. Ciò che rimane sono figure eteree, fonemi sfuggenti in un mondo silenzioso, in un equilibrio che porta con sé una potente e irresistibile forza ascetica.